Elisa Taiola

Inizia il suo percorso del fare ceramica una decina d’anni fa. Prima nel gruppo di Francesca Pezzotti, poi nella sollecita attenzione del Gruppo Kaleidon. Da quei fortunati incontri nasce una esplorazione personale intesa come ars combinatoria di elementi della materia che propongono frammenti simbolici del passato con possibilità immaginative contemporanee. Le tipologie di lavoro frequentate sono molteplici: da formelle di piccole dimensioni che alimentano uno spazio dinamico in griglie di tondino di ferro, a più grandi piastre in ceramica smaltata. Da ogni lavoro traspare il piacere di lavorare con le mani immerse nella terra, sovrapponendo un segno accanto all’altro, incisioni forti e decise, pervase da energia vitale; lastre, ciotole, vasi che la mano ripetutamente ripercorre, accarezza, incide tra racconti di vita e progetti d’arte.